Caratteristiche strutturali e vantaggi
Vantaggio della diversità delle dimensioni
Riavvolgitore a 4MM: il riavvolgitore spinale a 4MM presenta caratteristiche curiose e può funzionare efficacemente in canali chirurgici a tubo aperto relativamente stretti e in strutture anatomiche spinali intricate. Negli interventi a livello della colonna vertebrale cervicale e toracica, In particolare quando si trattano aree ristrette come il foramen intervertebrale e il canale spinale o quando si eseguono alcune delicate operazioni di decompressione nervosa, un riavvolgitore di 4MM può fornire sufficiente spazio di riavvolgimento senza causare eccessiva compressione tissutale. Per esempio, durante la chirurgia di decompressione cervicale del foramen, può allungare il tessuto molle, fornendo un campo di vista operativo migliore per gli strumenti chirurgici di decompressione nervosa evitando danni ai nervi e ai vasi sanguigni circostanti.
Riavvolgitore da 10MM: il riavvolgitore da 10MM è più adatto a situazioni in cui è richiesto uno spazio maggiore. Quando si eseguono interventi sulla colonna vertebrale lombare osi trattano lesioni vertebrali su larga scala, quali interventi di decompressione spinale lombare e di fusione lombare, un dispositivo retraibile di 10MM è in grado di allungare efficacemente muscoli, legamenti e altri tessuti, esponendo completamente l’area chirurgica e fornendo un campo visivo più ampio. Ciò rende più facile per i medici operare con vari strumenti chirurgici, come l’inserimento di dispositivi di fusione e il trattamento dei dischi intervertebrali. detenzione
Vantaggi delle funzioni di apertura
I riavvolgitori di entrambe le dimensioni possono ripiegare stabilmente ed efficacemente i tessuti intorno alla colonna vertebrale, mantenendo uno stato ritrattato durante l’operazione per mantenere libero il campo chirurgico e facilitare l’intervento del medico. L’uso corretto del riavvolgitore può ridurre la separazione dei tessuti e fornire un ambiente operativo chiaro e stabile per l’intervento. Ad esempio, negli interventi chirurgici per trauma spinale, un riavvolgitore può allungare i tessuti molli attorno alla frattura, facilitando operazioni come la rimozione e il reinsediamento dei frammenti della frattura.
Gli scenari di applicazione della chirurgia a tubo
L’ applicazione della chirurgia spinale cervicale
Chirurgia cervicale anteriore: nella discectomia e fusione cervicale anteriore, un riavvolgitore di 4MM può tendere i tessuti molli davanti alle vertebre, come i muscoli e la fascia a fianco dell’esofago e della trachea, fornendo un canale attraverso il quale gli strumenti chirurgici possono penetrare nello spazio intervertebrale. Allo stesso tempo, quando ha a che fare con osteofite del bordo delle vertebre cervicali o con dispositivi di fusione intervertebrale impiantabili, può tenere aperto il campo chirurgico, facilitando le operazioni. Quando più segmenti cervicali devono essere trattati simultaneamente o devono essere eseguiti interventi anteriori più complessi, come nella resezione totale parziale delle vertebre cervicali anteriori, un riavvolgitore da 10MM può riavvolgere completamente il tessuto, lasciando sufficiente spazio operativo per l’ intervento.
Chirurgia spinale posteriore cervicale: negli interventi di decompressione spinale posteriore cervicale è possibile utilizzare un riavvolgitore di 4MM per stirare i tessuti molli intorno alla lamina, che aiuta a esporre la parete posteriore del canale spinale, facilita la resezione della lamina e il trattamento del flavum ligamentum e protegge il midollo spinale e le radici nervose. Quando è necessaria un’ampia decompressione cervicale posteriore o un intervento di fusione posteriore, come nel caso di decompressione a più segmenti del canale spinale posteriore cervicale combinata con fissaggio laterale della vite a blocchi e intervento di fusione, può essere usato un riavvolgitore da 10MM per stirare efficacemente muscoli e legamenti, creando condizioni favorevoli per l’intervento chirurgico. Vertebre lombari
Applicazione chirurgica
Chirurgia del disco intervertebrale lombare: In chirurgia a tubo aperto per la sporgenza del disco intervertebrale lombare, si può usare un riavvolgitore di 10MM per stirare i muscoli e lo strato lombare, esponendo lo spazio intervertebrale. Quando si eseguono interventi come la rimozione del nucleo del pulposus e la riparazione del fibroso annullato, tenere aperta l’area chirurgica per facilitare il funzionamento degli strumenti chirurgici. Il riavvolgitore da 4MM può svolgere un ruolo nel trattamento di piccole lesioni ai bordi del disco intervertebrale o nella buona decompressione delle radici nervose. Ad esempio, durante la decompressione delle radici nervose nel campo dell’ endoscopia intervertebrale del foramen, i tessuti molli intorno al foramen intervertebrale sono ritrattati per creare spazio per la decompressione delle radici nervose. Canale spinale lombare
Intervento di decompressione e fusione: per la stenosi spinale lombare, un riavvolgitore da 10MM è uno strumento indispensabile negli interventi di decompressione e di fusione lombare. Può allungare i muscoli e i legamenti intorno al canale spinale, esponendo completamente il canale spinale e i foramen intervertebrali, facilitando la rimozione dell’osso iperplastico e del gusto ligamentum addensato, nonché l’impianto del dispositivo di fusione e altre operazioni. Il riavvolgitore a 4MM può aiutare a sottrarre alcune zone delicate durante il funzionamento, come i tessuti molli intorno alle radici nervose, garantendo l’accuratezza e la sicurezza dell’intervento.
Applicazione in chirurgia toracica
Chirurgia toracica intervertebrale: per quanto riguarda la sporgenza toracica intervertebrale, si può usare un riavvolgitore di 4MM per distendere il tessuto molle tra le vertebre toraciche, lasciando spazio per il trattamento del disco intervertebrale. Le vertebre toraciche sono protette dalle costole e dal torace e lo spazio chirurgico è relativamente stretto. Le dimensioni sottili del riavvolgitore da 4MM si adattano meglio a questo ambiente. Quando è necessario esporre più ampiamente i dischi intervertebrali toracici o effettuare interventi chirurgici di fusione toracica, come la fusione toracica anteriore, si usa un riavvolgitore da 10MM per stirare i tessuti all’interno della cavità toracica, creando le condizioni per l’intervento.
Intervento per frattura della vertebra toracica: durante l’intervento per frattura della vertebra toracica, il riavvolgitore può allungare i tessuti molli intorno alla frattura, facilitando l’osservazione della frattura e il processo di riduzione e fissazione. Il riavvolgitore da 4MM può essere usato per allungare le aree fini attorno al frammento di frattura, come i tessuti molli in prossimità del midollo spinale. Il riavvolgitore da 10MM può essere usato per allungare una gamma più ampia di muscoli e legamenti, offrendo sufficiente spazio operativo per un intervento per fratture.
Precauzioni e capacità operative
Precauzioni per il funzionamento
Scelta corretta delle dimensioni: in base al sito chirurgico, al tipo di intervento, all’entità e alla finezza del tessuto da sottrarre, scegliere correttamente un riavvolgitore da 4MM o da 10MM. Nelle aree operative delicate o negli spazi anatomici ristretti, come il foramen intervertebrale della vertebra cervicale, è preferibile un riavvolgitore di 4MM. Negli interventi che richiedono uno spazio operativo più ampio, come un intervento di decompressione spinale lombare, può essere più adatto un riavvolgitore da 10MM.
Evitare danni ai tessuti: durante l’inserimento e l’uso del riavvolgitore, usare cautela e cautela per evitare danni a tessuti importanti come nervi e vasi sanguigni. A seguito di un’osservazione endoscopica, posizionare con cautela il riavvolgitore nella posizione appropriata per assicurarsi che le lame del riavvolgitore non spingano o tagliino il tessuto. Specialmente nelle aree intorno alla colonna vertebrale che sono ricche di nervi e vasi sanguigni, come nel canale spinale e vicino ai foramen intervertebrali, le operazioni devono essere eseguite con particolare cautela.
Mantenere la stabilità del riavvolgitore: durante il funzionamento il riavvolgitore deve rimanere stabile. Se il riavvolgitore si allenta o la sua posizione cambia, può provocare il distacco dei tessuti della zona chirurgica, compromettendo l’ intervento chirurgico e persino potenzialmente danneggiando i tessuti. È pertanto necessario garantire che il dispositivo di fissaggio del riavvolgitore sia fisso e affidabile.
Capacità operative
Tecnica di inserimento: in base al percorso anatomico osservato dall’endoscopio e dalla distribuzione tissutale nel sito chirurgico, inserire lentamente il riavvolgitore ad un angolo e una direzione appropriati. Per un riavvolgitore di 4MM, le sue dimensioni precise devono essere utilizzate per penetrare con attenzione nell’area chirurgica lungo spazi anatomici naturali o canali di lavoro consolidati. Ad esempio, durante un intervento spinale anteriore cervicale, inserendo un riavvolgitore di 4MM, può prima essere inserito lungo lo spazio intermedio sul bordo anteriore della vertebra e poi la direzione può essere regolata in modo da riavvolgere il tessuto. Per un riavvolgitore di 10MM, una volta inserito, è importante notare che le sue dimensioni sono relativamente grandi. Prima dell’inserimento può essere necessaria una certa separazione dei tessuti per evitare danni ai tessuti causati dall’inserimento forzato.
Tecnica di trazione: quando si tira il tessuto, applicare gradualmente la forza di trazione in base alla tenacità del tessuto e al grado di trazione richiesto. Per tessuti più resistenti come i legamenti, la forza di trazione può essere aumentata in modo adeguato, ma è necessario osservare la risposta del tessuto per evitare una trazione eccessiva e la conseguente lacerazione del tessuto. Allo stesso tempo, l’osservazione endoscopica in tempo reale deve essere combinata per regolare la posizione e la direzione del dispositivo di trazione al fine di ottenere il miglior effetto di trazione e fornire un buon campo visivo e spazio per l’operazione chirurgica.
| Strumenti chirurgici | |
| Material | Stainless steel |
| Cryogenic plasma | Autoclaving |