Endoscopia artroscopica (comunemente denominataartroscopia) è una tecnica chirurgica poco invasiva che utilizza una piccola telecamera a fibre ottiche (artroscopio) e strumenti specializzati per diagnosticare e trattare disturbi articolari. A differenza della chirurgia aperta, richiede solo piccole incisioni (5-10 mm), con conseguente minore dolore, un più rapido recupero e un minore rischio di infezione. Di seguito è riportata una panoramica dettagliata della sua applicazione nell’Ginocchio, spalla, polso, anca e articolazioni delle dita, compresi gli obiettivi diagnostici e le procedure chirurgiche comuni.
Il ginocchio è ilPiù comunemente artropici alle articolazioniA causa della sua elevata funzione portante e sensibilità alle lesioni (ad esempio trauma sportivo, osteoartrite).
- Valutare le strutture interne: legamenti mencoli (cuscini cartilagini), legamenti anteriori/posteriori del crogiolo (ACL/PCL), legamenti mediali/laterali (MCL/LCL), cartilagini articolari e sinovium (rivestimento comune).
- Identificare la patologia: lacrime meniche, distorsioni/rotture del legamento, danni alle cartilagini (osteocondrite disselattica), sinnovite (infiammazione), corpi molli (frammenti galleggianti di ossa/cartilagini) o effusione articolare (formazione di fluidi).
La spalla è un giunto complesso e poco profondo (a sfera e presa) soggetto a lesioni eccessive e instabilità. In questo caso è preferibile procedere ad artroscopia per evitare di disturbare i muscoli circostanti (ad es. Polsini del rotore) in chirurgia aperta.
- Valutare il corpo del rotore (4 muscoli/tendini: supraspinatus, infraspinatus, teres minor, subscapularis), il labrum glenoide (fibrocartilagine del cerchio), il tendine biceps e l’articolazione acromioclavcolare (AC).
- Individuare lacrime (polsini del rotore, labrum), tendinite (ad esempio supraspinatus tendinite), sindrome di impantanamento (acromion che comprime il polscio del rotore) o instabilità delle spalle (lussazioni).
- Riparazione cuffia del rotore: ricollegare i tendini strappati all’omero (osso della parte superiore del braccio) utilizzando ancore (viti) e suture. Minimizza l’ atrofia muscolare rispetto alla chirurgia aperta.
- Riparazione labrale (Bankart Repair): aggiusta un labbro glenoide strappato (spesso causato da lussazioni delle spalle) per ripristinare la stabilità delle articolazioni e prevenire lussazioni ricorrenti.
- Decompressione subacromiale: tratta la sindrome di impantanamento rimuovendo gli speroni ossei dall’ acromion o dal bursa infiammato (sacco a sacco pieno di liquido), alleviando la pressione sul perno del rotatore.
- Biceps tenodesi: affronta un tendine lacerato o instabile di bicipite legandolo all’omero, riducendo il dolore e la deformazione di "popeye".
Il polso è un’articolazione delicata con otto piccole ossa carpale, rendendo la chirurgia aperta rischiosa per nervi e tendini vicini. L’artroscopia è ideale per una diagnosi precisa e per un trattamento minimamente invasivo.
- Valutate le ossa carpale, i legamenti intercarpale, il complesso triangolare fibrocartilagine (TFCC, una struttura cartilaginea che stabilizza il polso) e il sinnovium.
- Diagnosticare lacrime di TFCC (comuni nelle cadute su mani tese), sindrome del tunnel carpale (compressione nervosa mediana), distorsioni del legamento (ad esempio legamento scapolounato) o artrite (ad esempio artrite reumatoide).
- Riparazione/notifica TFCC: riparazioni lacrime stabili di TFCC con suture; Tessuto danneggiato per lacrime irreparabili per ridurre il dolore durante il movimento del polso.
- Rilascio del Tunnel carpale: allevia la compressione mediana del nervo tagliando il legamento carpale trasversale (il "tetto" del tunnel carpale). Il rilascio artroscopico evita una grande incisione palmare, riducendo cicatrici e tempi di recupero.
- Ricostruzione legamento: ripara legamenti intercarpale lacerati (ad es. Legamenti scapolunati) con innesti (ad es. Innesti di tendini) per ripristinare la stabilità del polso e prevenire il collasso carpale.
- sinnovectomia: elimina il sinnovium infiammato nei polsi artritici per ridurre il gonfiore e preservare la funzione articolare.
L’artroscopia dell’anca una volta era meno comune ma è cresciuta rapidamente grazie ai progressi della strumentazione. Evita le grandi incisioni della chirurgia dell’anca aperta (ad esempio, la sostituzione totale dell’anca in fase iniziale della malattia).
- Valutare l’acetabolo (presa dell’anca), la testa del femore (sfera dell’anca), il labbro (cartilagine acetabulare del cerchio) e la capsula dell’anca.
- Rilevare impantanamento femoroacetabulare (FAI, crescita ossea anomala che causa attrito articolare), lacrime di labro (spesso legate alla FAI), displasia dell’anca (acetabolo poco profondo) o sinnovite.
- Correzione FAI (resezione Cam/Pincer): rimuovere l’osso in eccesso dalla testa del femore (deformazione della camma) o dall’acetabolo (deformazione del pincer) per eliminare l’attrito e prevenire ulteriori danni alle cartilagini.
- Riparazione del labrale acetabulare: le suture strappate di tessuto di lavoro al pendolo, ripristinando la stabilità delle articolazioni e riducendo il dolore (critico per atleti o individui attivi).
- Rilascio capsulare dell’anca: attenua la rigidità di una capsula rigida dell’ anca (per esempio, in atleti con lesioni dovute ad eccessivo uso di alcol) tagliando o allungando la capsula per migliorare l’ intervallo di movimento.
- Rimozione corpo sciolto: estratti di frammenti galleggianti di ossa/cartilagini (provenienti da FAI o traumi) che causano il clic o il bloccaggio dell’anca.
Le articolazioni delle dita (articolazioni metacarpofalangee, MCP; articolazioni prossimali interfalangee, PIP) sono piccole ma essenziali per una buona funzionalità motoria. L’artroscopia è utilizzata per trattare lesioni provocate da sport (ad esempio pallacanestro) o da uso ripetitivo.
- Valutare cartilagini delle articolazioni, legamenti collaterali (radiali /ulnar), piastra volare (stabilizza le articolazioni PIP) e sinnovium.
- Diagnosticare lacrime di legamento collaterali (ad es., "il pollice di sciatore" -ulnar il legamento collaterale del pollice MCP), lussazioni delle articolazioni PIP, danno alle cartilagini o sinnovite (ad es. Artrite psoriasica).
- Riparazione/ricostruzione di legamenti collateraliRiparazioni lacerati legamenti a pollice o dito con suture; Utilizzi innesti di tendine per gravi lacrime (ad esempio il pollice di sciatore cronico) per ripristinare la forza di presa.
- Stabilizzazione congiunta PIP: ripara giunture di PIP spostate o instabili riparando la piastra del volar o rimuovendo frammenti sciolti, prevenendo deformità del "collo swapo" o "boutonnière".
- Microfrattura cartilaginea: stimola la riparazione della cartilagine nei piccoli difetti della cartilagine creando piccoli buchi nell’ osso (rilascia cellule di midollo osseo che formano nuova cartilagine).
- sinnovectomia: elimina il sinnovium infiammato nelle articolazioni artritiche del dito per ridurre il gonfiore e preservare la mobilità delle articolazioni (previene deformazioni permanenti).
Rispetto alla chirurgia aperta tradizionale, l’artroscopia offre benefici universali:
- Invasivo minimo: piccole incisioni riducono cicatrici, dolore e rischio di infezione.
- Recupero più rapido: i pazienti ritornano spesso alle attività quotidiane nel giro di settimane (rispetto ai mesi per gli interventi chirurgici aperti).
- Visualizzazione precisaL’artroscopio fornisce immagini ad alta definizione e in tempo reale delle strutture interne delle articolazioni, consentendo una diagnosi accurata e un trattamento mirato.
- Riduzione del danno tissutale: evita di tagliare attraverso grossi muscoli o tendini, preservando la normale funzione articolare.
Il recupero varia a seconda della procedura congiunta, ma in genere comprende:
- immobilizzazione: uso temporaneo di bretelle, stecche o stampelle (ad esempio ginocchio/anca) per proteggere l’articolazione.
- Terapia fisica: esercizi guidati per ripristinare l’intervallo di movimento, forza e stabilità (critico per risultati a lungo termine).
- Gestione del dolore: analgesici da banco (ad esempio acetaminofen) o medicinali prescritti (a breve termine) per controllare il fastidio.
- seguitoControlli periodici artropici per monitorare la guarigione e regolare i piani di riabilitazione.
In sintesi, l’endoscopia artroscopica ha rivoluzionato la cura delle articolazioni combinando la precisione diagnostica con un trattamento poco invasivo, facendone lo standard d’oro per molti disturbi del ginocchio, della spalla, del polso, dell’anca e delle dita, specialmente nei soggetti attivi In cerca di una rapida guarigione.